Franco Puxeddu con le sue sculture in legno mostra la potenzialitá del legno-materia di assumere le piú diverse forme, quasi come fossero incluse e derivanti dalla sua stessa natura. Egli sceglie tronchi d´albero e dalla originaria forma di questi deduce la forma che la sua visione poetica elabora. La rappresentazione dal titolo „Vento“ fornisce la dimostrazione piú eloquente di ció.
Nel lavoro per il tuttutondo in creta Puxeddu si procura prima una massa di terra occorrente; quindi via via la plasma, imprimendole la forma desiderata. Conclusa la modellazione l´opera viene fatta asciugare, poi viene fatta cuocere, e infine viene completata con ritocchi di colore.
Per le sculture in pietra Puxeddu sceglie la pietra da lavorare, traccia linee con carboncino e poi inizia a lavorare. Egli procede togliendo progressivamente delle parti, facendo in modo che la figura emerga mediante tale progressivo „toglimento“.
